Monza Pizza Bike Park – Il primo Bike Park Freestyle su suolo pubblico in Italia

Da un’idea di Torquato Testa (freestyler MTB italiano di livello internazionale) e con il supporto dell’ASD Emissioni Zero Monza e di professionisti del campo edilizio, nasce a Monza il primo bike park pubblico in Italia.
Un bike park pensato, progettato e realizzato dai riders, per i riders!

Ma partiamo dal principio:
Due anni fa Torquato Testa, atleta professionista di “dirt jump” e freeride MTB, insieme ad un gruppo di amici, atleti e appassionati, si attiva per promuovere la creazione di un bike park a Monza (sua città natale e residenza attuale, nda) presentando all’Amministrazione Comunale un progetto per l’allestimento di un parco per mountain bike ispirato ad alcuni già esistenti nel modo come per esempio “La Poma Bike Park” a Barcellona quello di Whistler in Canada.

L’esperienza e la tenacia di Torquato, con il sostegno dei suoi genitori, l’intervento dell’ASD Emissioni Zero Monza e la disponibilità di alcuni amici, si sono rivelate riferimenti efficaci per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale che, colto lo spirito dell’iniziativa, ha condiviso da subito il progetto: creare uno spazio attrezzato per far divertire non solo gli appassionati del settore ma anche ragazzi e bambini potenzialmente interessati e, magari, adulti; un luogo dove coltivare la passione per lo sport, il dirt, ma anche per sedimentare valori importanti come l’amicizia,la condivisione e l’ascolto.
A distanza di due anni, lunedì scorso (16 Novembre 2015, nda) sono iniziati i lavori del “Monza Pizza Bike Park”, il primo dirt jump bike park pubblico in Italia, concepito, progettato e realizzato dai riders per i riders che vorranno praticare, in bmx o in mountain bike, il dirt jump.
Il park sorge su un vecchio campo da calcio ormai in disuso che si trova in Via Bucci a Monza e sarà aperto al pubblico a partire, speriamo, da Aprile 2016.

Ma cosa ha spinto Torquato, i suoi amici e noi di ASD Emissioni Zero Monza a voler costruire un bike park?
1) Realizzare un dirt park pubblico a conduzione italiana, per agevolare l’incontro di appassionati e atleti professionisti provenienti da tutta l’ Italia ma anche dall’ Europa (e perchè no, dal resto del mondo), ma dotato di percorsi differenziati per principianti ed esperti. Un luogo di incontro dove potersi incontrare e condividere la passione per lo sport, scambiandosi esperienze e “tricks” e poter migliorarsi imparando dagli stessi atleti professionisti e praticanti presenti;
2) Proporre il “Dirt Jump” ai Dirigenti scolastici come attività extracurricolare ed educativa volta anche a migliorare la socializzazione tra i ragazzi;
3) Organizzare in Italia, all’interno del “Monza Pizza Bike Park” competizioni del Campionato del Mondo di “Dirt Jump”, il FMB World Tour, attraverso il contributo dei due atleti professionisti (che hanno ideato e che gestiranno il bike park, nda) Torquato Testa e Diego Caverzasi, che partecipano allo stesso campionato mondiale, gareggiando con gli atleti più forti al Mondo, e riscuotendo risultati più che soddisfacenti.

Intervista a Torquato Testa, fonte: mountainbike.bicilive.it

Prima di scendere nel dettaglio del park però, scopriamo cos’è il dirt jump.
Il dirt jump, o piu’ semplicemente “dirt”, è uno sport ciclistico che utilizza apposite biciclette (mtb o bmx), per eseguire salti e volteggi su percorsi in terra. Questa disciplina è molto spettacolare, divertente da svolgere e, soprattutto, appagante per l’atleta che la pratica, ma anche per chi “sta a guardare”. Ogni volteggio e ogni salto sono un’emozione che non si improvvisa, ma che si coltiva poco a poco, gradualmente, con molto lavoro, osservazione, prove.

Il dirt si divide in diverse discipline tra cui lo slopestyle, il trail e il pump-track.
Ognuna di queste tre specialità concorre a formare l’atleta, in quanto ciascuna concorre alla sua formazione:
lo slopestyle per migliorarne l’abilità delle evoluzioni aeree;
il trail per costruire la precisione dello stacco e dell’atterraggio;
il pumptrack per apprendere padronanza e controllo della bicicletta, e velocità.
Proprio per questi motivi, il bike park è stato progettato con strutture differenziate, per praticare la disciplina secondo tre livelli di difficoltà:
1° livello (per principianti), adatto a tutti coloro che vogliono iniziare a praticare il dirt jump, partendo proprio dai ragazzi più giovani e bambini, ma perchè no, anche adulti. Per questo livello iniziale saranno allestite una “pump track” (tracciato con gobbe e curve accompagnate, per imparare ad avere padronanza del mezzo) e una “Foam pit” (piscina “riempita” di gommapiuma in cui provare le evoluzioni, adatta sia a principianti che esperti). Questi allestimenti, in orari riservati, potranno essere utilizzati dagli atleti e dagli appassionati più esperti per allenarsi, in orari riservati;
2° Livello – Linea salti principianti ed esperti. Linea di salti con altezze contenute e distanze ravvicinate, dove i principianti impareranno a saltare e gli esperti a migliorare i loro “trick”
3° Livello – Linea salti per esperti. Linea di salti di tipo “slopestyle” e “trail jump”

Ogni percorso del bike park sarà dotato di strutture specifiche a seconda della difficoltà e delle esigenze.
Nello specifico, nel “Monza Pizza Bike Park” saranno impiegati ed installati:
2500mc di terra;
2 roll-in (uno in terra ed uno con strutture a ponteggio);
8 kicker (rampe di spinta in acciaio e legno);
1 quarter;
1 boner-log;
1 Foam-pit;
1 pump-track;
1 costruzione prefabbricato per formazione servizi igienici;
1 costruzione prefabbricato in legno per il deposito attrezzi;
1 costruzione prefabbricata in legno per la segreteria/accoglienza.

Rendering Monza Pizza Bike Park

Il bike park è stato ideato e progettato interamente da Torquato Testa che, grazie anche alla collaborazione di professionisti del settore edilizio che hanno espletato gli adempimenti formali necessari, ha provveduto a presentarlo al Comune di Monza.
Successivamente, Marco Angeletti (Presidente dell’ ASD Emissioni Zero Varese) è stato interessato nel progetto e, con grande entusiasmo, ha messo a disposizione di Torquato e della “cordata” di ragazzi, le proprie conoscenze ed esperienze dando il proprio contributo al progetto, garantendo anche la consulenza per la parte amministrativo-burocratica e assicurando il sostegno da parte dell’Associazione Sportiva Emissioni Zero che ha poi partecipato al bando indetto dal Comune di Monza per il riuso di un campo sportivo in disuso e, unendosi ad altre associazioni sportive, ha ideato un progetto destinato a rivitalizzarne gli spazi.
Il progetto è risultato vincente e, dell’area interessata, ad ASD Emissioni Zero è stato assegnato, dal Comune di Monza, il campo da calcio abbandonato con concessione decennale e comodato d’uso gratuito.
In tutte le sue fasi, il progetto ha avuto il fondamentale apporto (e supporto, nda) di Spazio Giovani, una Onlus di Lissone che ha guidato i ragazzi in questa nuova esperienza, aiutandoli e consigliandoli durante tutta la fase di partecipazione al bando indetto dal Comune di Monza ma anche durante la costituzione della Associazione Temporanea di Scopo costituita tra ASD Emissioni Zero, Scuola Circo Clap ed Eureka Basket.
Il progetto nasce e prende forma anche grazie alla collaborazione di alcuni amici di Torquato, anche loro appassionati del settore, tra cui Diego Caverzasi, Filippo Proserpio, Martino Carletti, Luca Locati, Vittorio Galli, Grigioni Andrea ed altri ragazzi residenti a Monza, Milano ed in altre città limitrofe.

LIVE //21-12-2015 – Siamo andati a trovare i ragazzi del Monza Pizza Bikepark .
Pieni di entusiasmo e molta passione li abbiamo trovati all’opera nella realizzazione del primo Bike Park Freestyle su suolo pubblico in Italia. L’opera sta nascendo nel vecchio campo Cantalupo tra i palazzi della nostra città.
L’accesso dal Bikepark sarà controllata e seguita dagli istruttori/addetti, previa registrazione e quota associativa annua e relativo acquisto per ingresso singolo o a pacchetti. Ogni settore presenta diverse tipologie di salti per ogni livello di esperienza, chi accede per la prima volta potrà usare solo determinati percorsi, fino ad arrivare al livello esperto dove potrà usare la parte esterna del bikepark con rampe molto alte.
Sarà possibile anche noleggiare dirtbike e partecipare ai corsi organizzati. La struttura sarà completata con servizi di spogliatoi e bar ristorazione.
Noi di MtbMonza facciamo un grosso in bocca al lupo a questi ragazzi.
Vi lasciamo con una frase ripetuta più volte da uno degli organizzatori:
“Il parco ha uno scopo ben preciso..propedeutico”.

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