Ladri di biciclette // STRAVA

Sempre più spesso monitorate le «tracce» dei percorsi e degli orari d’allenamento per individuare i proprietari delle bici. Garmin: privacy, facoltà dell’utente se divulgarla.
L’allarme arriva dalle polizie del Regno Unito e dell’Irlanda. Ma da tempo se ne parla anche nei forum italiani dedicati al ciclismo. Sempre più spesso i ladri di biciclette usano Strava e altre app similari come Runtastic e My Tracks per il cronometraggio e la tracciatura online degli allenamenti, con lo scopo di adocchiare costosi bersagli da rubare. Il sistema è piuttosto semplice: chi usa queste applicazioni lascia online dati «sensibili» che vengono utilizzati per «mappare» la posizione di bici da corsa o mountain bike. Parliamo di pezzi che possono andare da un minimo di qualche decina di euro o poco più a svariate migliaia di euro. Questi ultimi, naturalmente, assai monitorati dai ladri. Chi si allena lascia la traccia infatti dell’orario di allenamento, il punto di partenza, quello di arrivo, il percorso che sovente viene ripetuto con metodicità.

Continua la lettura su corriere.it di Alessandro Fulloni.